COME COMBATTERE IL CORONAVIRUS
Una interessante intervista all’epidemiologo Berrino rilasciata al Fatto Quotidiano
È noto che non c’è ancora una cura o un vaccino per combattere il Coronavirus, ma ci sono dei comportamenti che possono aiutare il nostro sistema immunitario a non trovarsi completamente impreparato, se non indebolito, di fronte a questo nemico invisibile. Franco Berrino è stato intervistato dal Fatto Quotidiano e dà indicazioni molto interessanti sul tema dell’alimentazione ai tempi del Coronavirus.
Cosa dice in sostanza: in questo periodo rafforziamo il nostro sistema immunitario, mangiamo meno proteine, meno zuccheri, aumentiamo il consumo di fibre vegetali, prendiamoci cura del nostro intestino con fermenti lattici e probiotici. Occupiamoci del nostro benessere spirituale e facciamo attività fisica moderata.
Meglio evitare i cibi ricchi di zuccheri, non aiutano il nostro sistema immunitario perché riducono la capacità dei globuli bianchi di distruggere i batteri. Il carico glicemico della dieta aumenta lo stato infiammatorio. Mangiamo meno pane bianco, farine raffinate (00 e 0), ma anche patate, dolciumi commerciali, cerali raffinati, mais, fiocchi di mais, pop-corn e banane mature.
Via libera a riso integrale, orzo e farro decorticati, ricette con grano saraceno. Il professore cita la salsa tahina, la crema di semi di sesamo ideale sia come condimento che come ingrediente in preparazioni salate e dolci tipica del Vicino Oriente e dei paesi del Maghreb.
Pensi di aver subito un errore medico?
Berrino segnala inoltre i benefici dello zinco e cita uno studio su un gruppo di anziani residenti in case di riposo che ha mostrato che chi ha alti livelli di zinco nel sangue ha un minor rischio di sviluppare polmoniti.
Tra le piante medicinali l’epidemiologo cita l’echinacea. L’echinacea purpurea è una pianta erbacea che diversi studi hanno dimostrato essere capace di stimolare il sistema immunitario. Studi inoltre dimostrano che la meditazione amplifica gli effetti benefici di comportamenti corretti, addirittura migliora la copertura del vaccino antinfluenzale. Una via sorprendente che unisce scienza e spiritualità per il benessere completo dell’uomo.