Una delle domande più classiche che ci vengono poste è: di fronte a un errore medico cosa devo fare?
L’errore medico è difficile da definire, oltre che da individuare.
Cos’è l’errore medico
Nel glossario del ministero della salute del 2006 viene definito errore medico un evento inatteso correlato al processo assistenziale, che comporta un danno al paziente non intenzionale e indesiderabile.
I momenti più rischiosi che possono portare un medico, la sua équipe, il personale di una struttura sanitaria in errore coincidono con le diverse fasi della gestione del paziente:
- All’accettazione, con una errata o ritardata diagnosi;
- Durante o dopo un intervento chirurgico;
- In seguito a scelte terapeutiche sbagliate;
- Durante la degenza a causa di un’infezione.
Talvolta le responsabilità sono collegate all’errore commesso dai singoli operatori, ma purtroppo spesso gli errori derivano da mancanze organizzative del sistema.
In entrambi i casi, vuoi che l’errore dipenda dal personale medico o sanitario, come nel caso di una errata o tardiva diagnosi, o di un errato intervento terapeutico, talvolta provocati da scarsa attenzione o negligenza, o dalla violazione dell’ applicazione delle Linee Guida dei procedimenti diagnostici e terapeutici previsti, vuoi che l’errore dipenda da mancanze organizzative della struttura sanitaria, per carenza o cattivo uso delle risorse e cattiva organizzazione dei servizi, che possono provocare, e spesso provocano, comunicazioni inadeguate tra operatori sanitari della stessa struttura, o assistenze inadeguate al paziente, affidato ad operatori con competenze o esperienze inadeguate, chi ci rimette e spesso subisce danni drammatici e permanenti, che segnano per tutta una vita, è il paziente.
Che derivi da imprudenza, imperizia o negligenza, o da tutti e tre i fattori ben mixati fra loro come un cocktail fatale poco importa.
Mettere la testa sotto la sabbia, come fanno gli struzzi, permette la sopravvivenza indisturbata di un sistema che non rileva gli errori.
Individuare gli errori rende possibile migliorare il successo della sanità risparmiando costi e diminuendo le sofferenze dei cittadini.Ciò che conta, per ottenere giustizia ed essere risarciti, è sapere cosa fare in caso di errore medico.
Cosa fare nel caso in cui ci si trovi di fronte ad un errore medico
Se durante la degenza ospedaliera è indispensabile vigilare, e possibilmente essere assistito, in caso di dubbio non si può far finta di niente.
Non bisogna permette la sopravvivenza indisturbata di un sistema che non rileva gli errori.
Purtroppo chi commette un errore tende a nasconderlo, non certo a dichiararlo spontaneamente, ed il sistema spesso non approfondisce adeguatamente le cause remote dell’errore, legate alla stessa organizzazione interna della struttura coinvolta.
Individuare gli errori rende possibile migliorare il successo della sanità, risparmiando costi e diminuendo le sofferenze di tutti noi cittadini.
Per questo il primo ed unico vero consiglio che si può dare a chi ritiene, o anche solo teme di essere stato vittima di un errore medico, è quello di cercare di capire se effettivamente c’è stato, ed è possibile provare, l’errore medico e tale errore è la causa, diretta o indiretta, del danno subito o della morte del nostro caro.
Occorre quindi rivolgersi a strutture specializzate nella gestione di errori sanitari, che garantiscano con la loro esperienza e l’esperienza dei loro professionisti, studi medici specializzati e legali, l’analisi approfondita degli eventi e di tutta la documentazione sanitaria che va raccolta e sottoposta ad un attento studio.
Volendo sintetizzare i nostri consigli sono, nell’ordine:
- chiedere la cartella clinica il prima possibile, non aspettare anni e anni;
- il tempo è tutto: procedere il più velocemente possibile;
- affidarsi a una struttura in grado di completare e valutare lo studio della documentazione medica.
Chiedere la cartella clinica il prima possibile
In caso di sospetto errore medico, la prima cosa da fare è richiedere la cartella clinica.
Quindi far richiesta di tutta la documentazione medica, di tutti gli esami diagnostici e di tutte le visite specialistiche fatte se presenti.
La struttura sanitaria è obbligata a fornire la cartella clinica al paziente o ai suoi parenti, tramite mail o direttamente dove è avvenuto il ricovero.
Pensi di aver subito un errore medico?
Perché il tempo è importante in caso di errore medico?
Quando si parla di errore medico, e qualcuno che amiamo ci è andato di mezzo, il tempo di risposta è direttamente proporzionale all’esito dell’azione: più aspettiamo e più sarà difficile ricostruire l’accaduto e spesso impossibile procedere a un’autopsia.
La documentazione, nel frattempo, potrebbe essere stata organizzata. Così come le risposte.
Se sul fatto c’è solo quel che c’è o poco più, la verità è più facile che venga a galla.
Affidarsi a una struttura in grado di completare e valutare lo studio della documentazione medica
Una struttura specializzata in malasanità può aiutarti a rilevare il nesso di causalità tra l’operato dei sanitari e il danno riportato.
Solamente nel caso venga dimostrata la responsabilità medica per un danno, è possibile richiedere un risarcimento.