Perché i tamponi per il Covid-19 non vengono fatti agli operatori sanitari?

Perché i tamponi per il Covid-19 non vengono fatti agli operatori sanitari?

La risposta ha dell’incredibile: perché molti risulterebbero positivi, con la necessità di procedere all’isolamento e la conseguente mancanza di personale negli ospedali.

È quanto ha dedotto  il sindacato degli infermieri dopo le dichiarazioni di Stefano Grifoni, al Tg3 Toscana. Grifoni è il direttore del Pronto Soccorso di Careggi di Firenze. Niente tamponi, quindi, perché altrimenti l’ospedale “chiuderebbe”, il personale sarebbe in isolamento e non si potrà più lavorare. 

La polemica e il grido di allarme si aggiunge alla questione mascherine. La Regione Toscana, in particolare,  pare garantisca mascherine FFP3 “solo nelle terapie intensive” mentre le CE, FFP1 e FFP2 ordina che siano “distribuite solo nei reparti Covid, pronto soccorso e laboratori”.

Pensi di aver subito un errore medico?

I medici lamentano la carenza di dispositivi di protezione: copriscarpe, mascherine Ffp3, in reparti Covid a minore intensità spesso non hanno neanche le mascherine o hanno mascherine che servono a poco o nulla. Non è pensabile entrare in una stanza di un paziente affetto da Covid con un semplice camice, ma è quanto denunciano spesso i medici. 

A denunciare la situazione alza la voce anche il NurSind, sindacato delle professioni sanitarie: chiede tamponi per il personale sanitario sempre, per non lasciare incertezza e possibilità di contagio all’interno degli ospedali o luoghi di cura.

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